martedì 26 agosto 2008

Vandalismo alla Città del Sole

Nelle prime ore del mattino del 13 agosto il magazzino delle Edizioni La Città del Sole è stato oggetto di una grave azione di effrazione, furto e devastazione.
Ad una prima sommaria ricognizione nell’indescrivibile caos in cui è stato lasciato il luogo, è apparso evidente che l’intento delinquenziale degli autori era finalizzato al danneggiamento della casa editrice piuttosto che alla sottrazione di beni. Infatti, insieme con la documentazione amministrativa – relativa alle spedizioni e alla movimentazione del magazzino – l’azione vandalica si è concentrata sui titoli di più recente pubblicazione e, tra questi, soprattutto su quelli di contenuto politico-culturale più qualificato. Centinaia e centinaia di volumi sono stati distrutti o irrimediabilmente danneggiati, mentre soltanto poche copie, apparentemente di un solo titolo – “stranamente” il Volume XXII delle Opere complete di Marx ed Engels – sono state asportate. Altra circostanza singolare per un furto con scasso è che anche le attrezzature tecniche di un qualche valore non sono state rubate ma distrutte.
Non abbiamo, al momento, alcun elemento concreto per precisare e indirizzare i legittimi sospetti che si sia trattato di un’iniziativa volta a danneggiare e intimidire pesantemente la nostra iniziativa editoriale in un momento particolare della sua crescita in cui, con la pubblicazione di alcuni titoli – e, in particolare, con la continuazione delle Opere complete di Marx ed Engels –, è stato precisato con chiarezza il ruolo che la casa editrice può e vuole assumere nel dibattito politico-culturale e nelle dinamiche della società contemporanea.
Una circostanza, tuttavia, merita di essere verificata: giovani abitanti del quartiere hanno riferito di aver tempestivamente avvertito le forze di polizia di quanto stava accadendo senza che la segnalazione avesse alcun seguito. Sarebbe grave e significativo che, mentre – in nome di una fantomatica “sicurezza” – vengono distratte risorse preziose alla ricerca, alla formazione e alle politiche sociali, con la militarizzazione del territorio e l’istituzione di ronde con l’impiego anche dell’esercito, le “forze dell’ordine” ritengano di non procedere neppure ad una verifica della segnalazione di un possibile reato.
In ogni caso questa azione delinquenziale, se ci ha molto pesantemente danneggiato, non ci farà certamente deviare dalla nostra linea di politica editoriale.


15 agosto 2008
Le Edizioni La Città del Sole





Strappati e rubati i libri dell´editore Città del Sole.

Manes: "Colpito perché sono di sinistra"



Tempi bui per gli appassionati di Marx ed Engels. Non in piazza Mercato, però. Nel largo dove sorse il patibolo dei martiri del ‘99, infatti, un magazzino dell´editore che sta ristampando l´opera omnia dei padri del pensiero comunista è stato vandalizzato e svuotato solo di alcuni volumi: il ventiduesimo, uno di quelli mancanti nell´edizione storica degli Editori Riuniti di Roma.

Mistero e ipotesi diverse sull´episodio che risale all´antivigilia di ferragosto, quando il deposito delle edizioni della Città del Sole è stato scassinato. Al responsabile Sergio Manes, avvertito da un custode, è apparsa la raccapricciante scena di intere casse di libri aperte con un taglierino lateralmente e di volumi sparsi ovunque sul pavimento con copertine e frontespizi strappati. Un´opera di vandalismo che, se esistessero le prove, potrebbe essere attribuita a un fine diverso da quello di semplici ladri. Potevano prendere il computer che serve per la contabilità e il magazzino, ma non l´hanno fatto. Invece hanno letteralmente calpestato e sporcato decine di volumi. «I ragazzi che giocavano a pallone nei pressi del magazzino - racconta Manes - mi hanno detto di aver visto due o tre persone uscire con cinque o sei libri. Ho capito che si trattava degli ultimi stampati: novecento pagine con copertina cartonata, un particolare volume delle Opere complete di Marx ed Engels, di cui stiamo ristampando anche i libri che mancano in Italia. Mi hanno anche detto di aver chiamato la polizia, ma senza risultati».
La cultura di sinistra ha qualche nemico nel quartiere di Masaniello e di Corradino di Svevia? «Non ho elementi per dirlo. Ma ho divulgato la notizia del furto e del vandalismo e ho ricevuto decine di attestati di solidarietà - prosegue l´editore della Città del Sole, che lavora a stretto contatto con l´Istituto per gli studi filosofici dell´avvocato Gerardo Marotta. «Con noi collaborano docenti universitari non soltanto di Napoli, e tutti in genere orientati a sinistra, marxisti. Abbiamo anche una produzione politica e storica svincolata da rapporti con le università. Di recente abbiamo pubblicato libri sulla riforma della Costituzione, sulla Palestina e su quanto sia opportuno prendere le parti di Israele, anche un libro sulla verità sul massacro di Srebrenica. Ma non faccio ipotesi, come ho detto anche ai carabinieri ai quali ho presentato la denuncia».

La Città del Sole, che ha tra i suoi obiettivi primari quello di incoraggiare i giovani studiosi difficilmente pubblicati dai grandi editori, produce in proprio i testi che stampa. Manes sta per siglare un protocollo d´intesa con il Comune di Napoli per cedere la sua biblioteca e documentazione sulla politica a partire dagli anni Sessanta: i testi verranno distribuiti alle biblioteche del territorio.



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