martedì 4 novembre 2008

L'informazione imbavagliata

Il Generatore di Ottimismo

Egregio Presidente del Consiglio. Capiamo la Sua necessità di ricevere al più presto la nostra invenzione, ma non siamo purtroppo ancora in grado di soddisfarLa: il Generatore Elettronico di Ottimismo non è ancora pronto. I nostri laboratori lavorano 24 ore su 24, gli esperimenti continuano senza interruzione, ma la sperimentazione sui soggetti sensibili presenta qualche problema. Applicato alle onde cerebrali di un precario della scuola, il Generatore Elettronico di Ottimismo produce fasi psichiche ben distinte: una vaga incazzatura prima, e una netta aggressività dopo. Naturalmente, visto l'uso di massa che il governo intende fare del Generatore di Ottimismo, è chiaro che la macchina deve essere affidabile. Abbiamo registrato fastidiosi intoppi sui soggetti cassintegrati, aumentati del 70% in pochi mesi. Anche qui il Generatore di Ottimismo sembrava funzionare, ma dopo qualche istante, il risultato è stato opposto: i soggetti sottoposti al test sono diventati intrattabili e scostanti, con una preoccupante tendenza alla mobilitazione e al turpiloquio contro il Suo governo. Durante i test con i ricercatori universitari, un nostro tecnico è stato aggredito e si è messo in salvo per miracolo. Per ora gli effetti collaterali più vistosi sono un aumento della sfiducia nei confronti di qualunque cosa rappresenti il governo e in particolare la Sua figura. Naturalmente abbiamo condotto esperimenti mirati, ma anche qui non è andata bene: azionato su un soggetto sensibile che ascoltava una dichiarazione di Cicchitto, il Generatore di Ottimismo è addirittura esploso causando un'interruzione della corrente. È triste dirLe che per un funzionamento affidabile del congegno bisognerà aspettare qualche tempo, forse se non si tagliassero i fondi alla ricerca potremmo darLe notizie più confortanti. In attesa di un positivo sviluppo, il nostro consiglio è di continuare a usare i suoi telegiornali.
Alessandro Robecchi
il manifesto, 02/11/2008





RAI: DELL'UTRI, AL TG3 FACCE TROPPO GOTICHE, TROPPO DARK

(ASCA) - Roma, 4 nov - ''Negli ambienti della Rai ci sono ancora oggi dirigenti che sono stati messi dalla sinistra e che quindi rispondono a logiche di sinistra. E' difficile cambiare la televisione se prima non si cambiano gli uomini.E' difficile pensare che migliori la qualita' della comunicazione quando a guidarla c'e' gente che alimenta una visione negativa della vita''. Lo sostiene il senatore Marcello Dell'Utri, intervistato da Klaus Davi per ''KlausCondicio'', prendendo spunto dalle recenti affermazioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sulla televisione deprimente. Dell'Utri assicura che in questa direzione ''qualcosa si sta gia' facendo. Berlusconi in prima persona continua a diffondere ottimismo. Io penso che qualcosa per forza dovra' cambiare, non so cosa, con la nuova Rai, ma comunque qualcosa cambiera'''. Un cambiamento che potra' realizzarsi partendo da un nuovo approccio stilistico, riflette Dell'Utri. ''Le notizie, certo, bisogna darle, senno' si torna al fascismo, ma c'e' modo e modo di comunicarle. Magari con conduttori piu' gradevoli di adesso.Io guardo il TG3, ad esempio - dice il senatore - e vedo che ci sono degli anchorman che hanno gia' una faccia un po' gotica, un po' dark. Sicuramente, ce ne sono piu' in Rai che sugli altri network. Credo che il direttore del telegiornale dovrebbe dimostrare un maggiore esprit de finesse in queste cose. Farle, dirle lo stesso, ma magari con un'altra espressione''.


RAI: USIGRAI, INDIGNAZIONE PER IRRUZIONE SEDE E ATTACCO DELL'UTRI

(ASCA) - Roma, 4 nov - ''Per noi la giornata di mobilitazione promossa domani dalla Fnsi contro le norme bavaglio sara' anche la giornata dell' indignazione. Con questo spirito e con lo striscione Usigrai parteciperemo domani, al fianco dei colleghi cronisti, alla manifestazione al Teatro Capranichetta a Montecitorio''. Cosi', in una nota il Sindacato dei giornalisti della Rai, che protesta contro l'irruzione violenta di stanotte nella sede romana di via Teulada e le osservazioni del senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri sull'informazione del servizio pubblico.''L'irruzione di una quarantina di persone nella sede Rai di via Teulada e le minacce contro la trasmissione 'Chi l'ha visto?' costituiscono un fatto di inaudita gravita' e senza precedenti. La matrice comune tra alcune norme che si vogliono introdurre e la violenza sta - sottolinea l'Usigrai - nel volere il silenzio: c'e' chi vuole si taccia sulle cose che non gli piacciono. Si tratta di un qualcosa che non riguarda solo i giornalisti, ma tutti i cittadini. Noi nel dare la solidarieta' ai colleghi, diciamo, invece, andate avanti, raccontate senza auto-censure, oltre che un giudice a Berlino in questo Paese c'e' pur sempre una pubblica opinione''.''Indignazione anche per il continuo intromettersi sul nostro modo di fare informazione da parte della politica.Oggi ci siamo sentiti spiegare da un singolare pulpito, quello del senatore Dell'Utri, come devono e non devono essere i conduttori, in particolare del Tg3; 'la faccia non deve essere gotica, il dark non va'. Prima che ce la diano, stiamo pensando noi a una divisa, la fara' cucire l' Usigrai - conclude il sindacato dei giornalisti Rai -, ma se e quando la metteremo, lo faremo per dire alla gente che stiamo trasmettendo informazione non libera''.


EDITORIA: FERRERO, BENE RINVIO TAGLI MA NON BASTA

(ASCA) - Roma, 4 nov - ''La notizia che e' arrivata dalla commissione Bilancio della Camera dei Deputati, la quale ha deciso di escludere dal conteggio dei tagli ai fondi pubblici per l'editoria quelli previsti per l'anno in vigore, rimandandoli all'esercizio finanziario successivo a quello di entrata in vigore del regolamento di riordino, e' una buona notizia. Certo, non basta, perche' in ogni caso la legge finanziaria varata dal governo prevede comunque, in prospettiva, una forte diminuzione dell''importo destinato al sostegno all'editoria (262 milioni di euro per il 2009, e cioe' ben 152 milioni di euro in meno rispetto al 2008, con una diminuzione effettiva del 36% per il comparto) e che non vi e' affatto certezza che i tagli maggiori non li subiranno giornali di partito e quelli editi da cooperative''. Lo scrive in una nota il segretario del Prc Paolo Ferrero.''Resta, pero', il primo segnale d'inversione di tendenza rispetto alla sciagurata normativa introdotta da Tremonti con i tagli all'editoria: inversione di tendenza che si deve - sottolinea Ferrero - alla campagna di sensibilizzazione messa in campo dai giornali della sinistra (Liberazione e manifesto in testa), dai vertici del sindacato dei giornalisti e persino dagli editori, alla battaglia politica che ci ha visto in prima fila, come Rifondazione, assieme a molte altre forze della sinistra, e soprattutto alle chiare e inequivocabili parole pronunciate dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che si e' speso piu' volte per richiamare tutti - Parlamento e governo - al rispetto e alla tutela della liberta' e del pluralismo, nel campo dell'informazione. E' al capo di Stato, in particolare, che voglio dire grazie''.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

RAI: MUSSOLINI, 'CHI L'HA VISTO?' SI LIMITI A FARE IL SUO MESTIERE

(ASCA) - Roma, 4 nov - ''Ritengo vergognosa la trasmissione di Rai Tre, che durante la messa in onda dei fatti avvenuti a Piazza Navona, ha ritenuto di dover diffondere il fermo immagine solo dei giovani di destra. L'identificazione di una persona a mezzo video, oltre ad avere un che di fazioso, e' deprecabile poiche' e' un compito spettante alle autorita' giudiziarie, qualora lo ritengano necessario''. Lo dichiara il deputato del Pdl, Alessandra Mussolini.

''Non e' certo a un programma televisivo - prosegue Mussolini - a maggior ragione se questo e' inquadrato come 'di servizio' e si occupa di persone scomparse, che deve essere demandato questo compito. Questa e' la dimostrazione che in Rai ci sono sempre piu' trasmissioni illiberali che violano ogni tipo di regola e che hanno come ultimo fine quello di istigare all'odio e alla vendetta che, come accaduto oggi, ha dato corso a reazioni impulsive. 'Chi l'ha visto?' - sottolniea la parlamentare del Pdl - si limiti a fare il suo mestiere, perche' i cittadini che pagano il canone Rai si attendono un servizio che e' ben lontano da quello reso dalla trasmissione ieri sera''.

Anonimo ha detto...

RAI: IN RETE VIDEO CASAPOUND, ''LISTE PROSCRIZIONE SU TV PUBBLICA''

(ASCA) - Roma, 4 nov - ''Non giocate mai piu' sulla nostra pelle''. Con questo messaggio-avvertimento si chiude il video di qualche minuti girato dagli stessi giovani di Casapound responsabili dell' 'invasione', ieri sera, della sede Rai di via Teulada a Roma per contestare la trasmissione ''Chi l'ha visto?''. Il video, sulla rete e rilanciato da ''Il Corriere della Sera'' nella sua versione web, mostra l'irruzione del gruppo dall'ingresso principale della sede Rai senza che alcuno li ostacoli, passando i tornelli ed i controlli senza difficolta'.

Le immagini, distorte per non consentire riconoscimenti e con un sottofondo di musica punk, ha sullo sfondo alcuni messaggi che il gruppo di destra vuole lanciare per spiegare il gesto dimostrativo. Innanzitutto che quella effettuata dalla trasmissione Rai e' stato il tentativo di lanciare una vera e propria ''lista di proscrizione''.

''La tv pubblica - si aggiunge - auspica la caccia all'uomo'' mentre l'irruzione alla Rai viene definita una ''corsa dimostrativa'' contro chi non vuole che si ridia ''slancio alla gioventu'''.

Infine una spiegazione dei fatti di piazza Navona e delle violenze contro gli studenti. ''Abbiamo difeso il nostro spazio, la nostra, vita con quei bastoni''

Anonimo ha detto...

RAI: RUFFINI, DA 'CHI L'HA VISTO' NESSUNA LISTA PROSCRIZIONE

(ASCA) - Roma, 4 nov - ''Non ci sono quasi parole per commentare quello che e' accaduto ieri notte.

E l'idea che si possa definire una pacifica passeggiata l'irruzione avvenuta ieri nella sede Rai di via Teulada a Roma da' anzi proprio la misura della gravita' dell'intimidazione subita e proseguita stamattina con alcune telefonate di minacce''. Lo ha dichiarato il direttore di Raitre Paolo Ruffini, commentando i fatti di questa notte.

''Chi parla di uso strumentale e criminale del servizio pubblico, o di liste di proscrizione fatte da una trasmissione del servizio pubblico, dice il falso per cercare di giustificare comportamenti quelli si' violenti ed inaccettabili. 'Chi l'ha visto' ha semplicemente svolto, come altre trasmissioni della Rai e non solo, della televisione pubblica e privata, un lavoro di documentazione. Un lavoro cronistico''. ''Ha mostrato - ha aggiunto Ruffini - delle brutte immagini di violenza e le ha commentate testualmente cosi': 'Molti telespettatori, qualcuno, ci hanno scritto. Voi sapete Chi l'ha visto fa vedere tutto quello che, voi soprattutto, ci chiedete. Allora, ci hanno detto che sono state viste molte immagini della manifestazione degli studenti, che si riferiscono soprattutto a piazza Navona, a quando ci sono stati dei manifestanti di sinistra che hanno tirato delle sedie e dei tavolini addosso a degli esponenti di destra, del Blocco Studentesco. Ci sono altre immagini che sono state fatte vedere pochissimo, ci hanno chiesto di mandarle in onda e noi, ve le facciano vedere. Sono immagini, devo dire, brutte, vediamole insieme al rallenti. Allora ci sono dei giovani, giovanissimi tra l'altro. Li vedete in basso, proprio giovani, sicuramente non degli universitari, forse dei liceali. E poi ci sono delle persone, vedete, che li stanno, prendendo proprio a calci, pugni, scudisciate, che si fanno largo, sono ben visibili queste persone. Questo e' accaduto prima di quello che avete visto voi nei giornali e nelle televisioni, durante i telegiornali degli scontri di piazza Navona.

Guardate tra l'altro la faccia sgomenta e preoccupata dei ragazzi, sono dei ragazzini, sono veramente dei ragazzini che scappano, questi qui in basso, spaventatissimi da quello che sta succedendo. Anche Enzo Letizia, del sindacato della polizia, ha detto ma come mai gli ultra di estrema destra non sono stati, insomma, attenzionati, come quelli di sinistra.

Vi abbiamo fatto vedere queste immagini che sono non belle in una manifestazione, che doveva essere pacifica appunto, degli studenti'.

Noi possiamo solo dire - ha concluso Ruffini - che non ci lasceremo spaventare, e che continueremo a fare il nostro lavoro. Come ogni giorno''.

Anonimo ha detto...

"La provocazione degli agitatori e degli studenti di estrema destra infiltrati nel corteo di questa mattina a piazza Navona e le forze dell'ordine che hanno preso a manganellate pacifici studenti e giovani maestre che protestavano contro l'approvazione del decreto Gelmini sono atti gravissimi e inaccettabili".

Lo dice il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, che aggiunge: "Il governo impedisca in ogni modo simili atti, spieghi alle forze dell'ordine che vanno isolati e allontanati provocatori e violenti, non pacifici studenti e insegnanti. Chiediamo anche l'immediato rilascio del dipendente della direzione nazionale del Prc, Yassir Goretz, presente agli scontri i con l'unico fine di portare solidarietà e sostegno agli studenti e ai docenti".