Gli studenti, i docenti e i ricercatori uniti e compatti di Architettura e Ingegneria dell'Università degli studi di Cagliari riunitesi in assemblea di facoltà Giovedì 23 Ottobre con oltre 700 studenti, coi rispettivi presidi, con una rappresentanza delle altre facoltà cagliaritane, dopo un confronto ragionato attraverso numerosi interventi, si sono espressi in merito alla legge 133. Particolare attenzione è stata dedicata alle ripercussioni nell'ateneo e nella società italiana.
Gli studenti e il corpo docente presenti sottolineano la gravità di queste ripercussioni e ritengono che solo un abbrogazione degli articoli inerenti ai tagli all'istruzione possa consentire il mantenimento di un'università pubblica e una ricerca autonoma e libera dalle dinamiche d'impresa e di mercato.
Gli studenti, i ricercatori e i docenti sono concordi nell'organizzare una serire d'iniziative che coinvolgano la facoltà stessa ma anche la cittadinanza sulla mobilitazione e sulle istanze che si solleveranno in merito alla legge 133, alle sue ripercussioni concrete nella realtà locale con: lezioni pubbliche all'aperto, lezioni itineranti per le vie cagliaritane e altre forme di mobilitazione.
L'assemblea esprime infine la sua solidarietà alla mobilitazione sulla scuola, al suo appuntamento del 30 Ottobre 2008, alla mobilitazione universitaria nel resto d'Italia e ritiene necessaria una riforma universitaria, non dei tagli indiscriminati.
Gli studenti d'ingegneria e architettura proseguono in questi giorni la loro assemblea permanente.
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